Descrizione
La Comunità della Valle dei Laghi e Risto 3, in sinergia con le Commissioni mensa presenti in ogni Istituto comprensivo, hanno definito il nuovo menù scolastico per l’anno 2025/2026. Un lavoro condiviso, guidato dai principi di equilibrio nutrizionale, educazione alimentare e sostenibilità ambientale, in linea con le direttive nazionali dei Ministeri della Salute, dell’Istruzione e dell’Ambiente.
Tra le principali novità spicca la riduzione dei piatti a base di carne, che passano da tre a due pasti alla settimana. Una scelta motivata da esigenze di salute pubblica e da criteri ambientali, coerente con la nuova piramide alimentare della Società italiana di nutrizione umana che colloca la carne rossa – al pari degli zuccheri – tra gli alimenti da consumare con moderazione.
Parallelamente il menù introduce una presenza quotidiana di latticini e yogurt, per garantire un apporto costante di calcio e proteine di alta qualità. I legumi, proposti all’interno di nuove ricette più accattivanti (per esempio sotto forma di polpette), diventano i protagonisti del nuovo piano alimentare, insieme ai cereali e ai prodotti vegetali, contribuendo a un regime alimentare equilibrato, sano e rispettoso dell’ambiente. Anche il consumo di patate viene ridotto e calibrato secondo le indicazioni nazionali, con una proposta distribuita nell’arco della settimana come contorno, da sempre molto apprezzato dai bambini.
Particolare attenzione è riservata anche alla lotta allo spreco alimentare e alla corretta gestione delle porzioni. Prosegue infatti la convenzione con il Banco Alimentare per il recupero delle eccedenze, affiancata da un attento controllo delle quantità preparate, così da ridurre al minimo gli avanzi e garantire un servizio efficiente e sostenibile.
La nuova proposta è stata costruita in stretta collaborazione con il personale di cucina, le commissioni mensa e i referenti del servizio di Sicurezza alimentare e dietetica, che ne hanno verificato la fattibilità tecnica e raccolto il gradimento dell’utenza attraverso sopralluoghi, ispezioni e 269 verbali di valutazione redatti nel corso dell’anno scolastico 2024/2025. Nel menù vengono confermati ogni anno i piatti che hanno ricevuto un alto tasso di gradimento dagli alunni come le lasagne al ragù di lenticchie o le polpette di legumi, ma anche piatti della tradizione come canederli, strangolapreti, spätzle e il dessert allo yogurt locale.
Viene inoltre garantita l’attenzione alle esigenze dietetiche specifiche, legate a motivi medici o etici religiosi, grazie a 14 varianti codificate di menù che includono opzioni senza glutine, latte, maiale, carne in genere, uova, oltre a proposte vegetariane e vegane.
Anche quest’anno, il menù scolastico di Trento, si distingue a livello nazionale, conquistando l’ottavo posto nella classifica Foodinsider, l’osservatorio che dal 2015 analizza la qualità delle mense scolastiche. La graduatoria si basa su diversi indicatori, tra cui la varietà e la stagionalità di frutta e verdura, l’impiego di cereali integrali e biologici, il tipo di stoviglie utilizzate, il monitoraggio dei consumi e la valorizzazione delle cucine interne agli istituti scolastici con preparazioni fresche di giornata realizzate in loco.
Il servizio mensa dei 51 plessi scolastici è gestito in forma associata dalla Comunità della Valle dei Laghi, dal Comune di Trento - Territorio Val d’Adige e dalla Comunità della Val di Cembra.
La gestione operativa delle mense è affidata alla cooperativa Risto 3 aggiudicataria del contratto d’appalto dalla primavera 2023.