Descrizione
Nel 2010 il Tavolo ha creato il Fondo di solidarietà città di Trento con l'obiettivo di raccogliere la generosità di cittadini e istituzioni e di incanalarla in un aiuto concreto rivolto alle persone in difficoltà, nel rispetto della dignità e valorizzando la vicinanza e l'ascolto offerto da volontari e operatori.
Anche tu puoi contribuire!
Conto corrente bancario
- IBAN: IT87Y0830401811000045356565
- intestato a: Cooperativa sociale Villa S.Ignazio
- causale: Progetto fondo di solidarietà Città di Trento
In questi 10 anni di attività il fondo ha attivato 775 interventi; ha raccolto circa 230.000 euro e ha erogato aiuti per quasi 130.000 euro (dati al 31/12/2019). A seguito della conferenza stampa del 9 dicembre 2024 sono stati raccolti 3.725,00 euro e grazie a questo generoso contributo ad oggi il fondo del Tavolo ammonta ad euro 25.102,20.
Nei documenti allegati puoi trovare approfondimenti per conoscere i dettagli degli interventi attivati e dei dati finanziari, avere informazioni sui componenti del Tavolo per la solidarietà e sui servizi e gli aiuti attivi nella città di Trento.
Per conoscere le nostre attività e la storia del Tavolo per la solidarietà, trovi inoltre una scheda riassuntiva e informazioni sulle campagne degli anni scorsi.
Nel 2024, il fondo è stato utilizzato per le seguenti attività:
- La solidarietà va al mercato (buoni acquisto frutta e verdura ai mercati contadini per famiglie insituazione di bisogno) € 4.244,13
- sostegno mensa estiva senza dimora € 5.168,22
- acquisti alimentari o costi pasti bambini nuclei in difficoltà € 764,77
- spese mediche o sanitarie € 1.092,00
- rilascio o rinnovo documenti (compresi rimpatri) € 610,93
- interventi nell’ambito dell’accompagnamento all’autonomia (bollette, trasporti,...) € 1.035,24
- anticipo pagamento assicurazione sanitaria € 18.399,34.
La parte più consistente degli interventi è stata dedicata all’accoglienza presso l’Ostello o altre strutture ricettive di nuclei familiari con minori, quasi sempre monoparentali, in transito sul territorio o comunque in attesa della definizione dello status giuridico.
Per completezza, il fondo, secondo il disciplinare interno, può essere utilizzato per rispondere a quei bisogni la cui soddisfazione non è assicurata dai servizi e dagli strumenti esistenti sul territorio; in particolare si sono individuate le seguenti tipologie:
- spese per il rinnovo dei documenti (passaporto, permesso di soggiorno, carta d’identità) comprensive di eventuali foto-tessera e marche da bollo
- spese dentarie allorché la persona non rientri nei parametri stabiliti dalla normativa provinciale per le cure ortodontiche
- spese mediche qualora la persona non sia in possesso di esenzione dal pagamento del ticket sanitario o in caso di necessità immediata
- spese per l’acquisto di occhiali
- spese per l’acquisto di farmaci
- spese per il rimpatrio (biglietti)
- spese legate ad esigenze di mobilità (biglietti dell'autobus)
- acquisto di vestiti scarpe e intimo
- acquisto di prodotti per l’igiene e la pulizia personali
- spese propedeutiche all'autonomia abitativa (caparra, elettrodomestici essenziali, materasso...)
- pagamento spese per sistemazioni alloggiative urgenti e straordinarie, per situazioni di particolare vulnerabilità (es. ostello per nuclei con minori...)
- utilizzo del fondo come garanzia per attivare la residenza per persone comunitarie in particolare situazione di bisogno e vulnerabilità.
Eventuali altri bisogni con carattere di urgenza e necessità vanno concordati caso per caso attraverso un confronto tra gli enti segnalanti. Gli interventi sono rivolti a persone in condizione di emarginazione sociale e precarietà abitativa (senza residenza o con residenza fittizia) stabilmente dimoranti sul territorio cittadino da almeno 6 mesi, fatta eccezione per situazioni urgenti e indifferibili.