Donne in strada, al lavoro con la Provincia per individuare una soluzione strutturale

Se dalla Provincia autonoma di Trento non arriveranno le risposte attese, per ragioni di umanità il Comune interverrà
con le proprie risorse attivando una soluzione emergenziale come già fatto in passato
Data:

21/10/2025

Esterna di Palazzo Geremia
© Pierluigi Cattani - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Riguardo alla diffida inviata al sindaco Franco Ianeselli dall’associazione Albora, si precisa che, com’è noto, la competenza sui centri di accoglienza notturna per le persone senza dimora non è dell’Amministrazione comunale ma della Provincia autonoma. Si aggiunge inoltre che l’assessora alle Politiche sociali Giulia Casonato si è confrontata a più riprese con l’Amministrazione provinciale chiedendo che venga individuata al più presto una soluzione strutturale in grado di mettere fine alla situazione di emergenza vissuta dalla ventina di donne attualmente costrette a passare la notte in strada o in alloggi di fortuna. Alla luce delle numerose interlocuzioni, l’Amministrazione comunale è fiduciosa nel fatto che dall’Amministrazione provinciale possano arrivare in tempi brevi le risposte opportune e necessarie.

Se l’ente competente non darà risposte strutturali in tempi brevi, per una questione di umanità il Comune dovrà procedere con le proprie risorse attivando una soluzione emergenziale come è già stato fatto in passato con l’apertura dei dormitori provvisori nei periodi di freddo intenso. Con questa iniziativa, in deroga alla competenza ordinaria, il Comune opererebbe in funzione sostitutiva d'urgenza.

A cura di

Progetto comunicazione

Cura il piano di comunicazione esterna e interna, l'attività dell'ufficio stampa e la redazione del sito.

Ulteriori informazioni

Data di scadenza

31/12/2025

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 21/10/2025 17:31

Sito web e servizi digitali OpenCity Italia distributed by OpenCity Labs · Accesso redattori sito