Descrizione
«Il 25 novembre si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza che non è simbolica, ma necessaria, perché la violenza di genere continua a essere una delle problematiche più pesanti del nostro Paese e a trasformarsi nelle sue forme, nei suoi modi e nell’impatto che crea in tutta la società – ha esordito questa mattina la vicesindaca Elisabetta Bozzarelli in conferenza stampa – Dietro a ogni numero c’è una vita interrotta, c’è una libertà limitata e c’è soprattutto un futuro negato. Dietro a ogni numero c’è un costo sociale, umano e culturale altissimo. Come Amministrazione comunale ci siamo confrontati profondamente sul contributo che possiamo dare per combattere questo fenomeno e abbiamo trovato nell’educazione, fin dai primissimi anni d’età, e nella cultura due importanti risposte per cambiare in maniera profonda la società. A partire dal bilancio di genere stilato nel 2023, abbiamo elaborato un’agenda di politiche trasversali, tra cui rientrano le attività di educazione dedicate ai ragazzi e alle ragazze e le proposte per la cittadinanza promosse da una rete di soggetti che collaborano insieme con un obiettivo comune».
Sono sette le realtà che animeranno con otto progetti, di cui tre dedicati alle scuole e cinque alla cittadinanza, l’Agenda per la parità tra generi promossa dall’Amministrazione comunale per combattere gli stereotipi, le discriminazioni e la violenza di genere. A vincere la seconda edizione del bando, che ha messo a disposizione 55 mila euro complessivi, Zona Franca, Bottom up, Spazio Piera, Arcigay del Trentino, Glow, Uil Trentino e Uisp Trentino.
Riflessi - Storie, corpi e connessioni è il progetto proposto da Zona Franca per offrire agli adolescenti e ai loro caregiver strumenti e spazi di confronto sui temi della sessualità, dell’affettività, del corpo e delle relazioni. Il percorso laboratoriale dedicato alle ragazze e ai ragazzi coinvolge anche genitori, insegnanti ed educatori in due incontri dedicati all'informazione e al dialogo – il primo si è svolto il 20 novembre, mentre l’altro chiuderà il ciclo – fondamentali per rafforzare la relazione intergenerazionale e creare un linguaggio comune tra scuola, famiglia e territorio. Nel mese di dicembre, le realtà partner incontreranno cinque classi quarte dell’istituto Buonarroti e si alterneranno nella conduzione di tre moduli laboratoriali per un totale di 9 ore per classe, durante i quali organizzeranno attività pratiche, teatrali e di gruppo, giochi, proiezioni e letture condivise. Si parlerà di conoscenze di base sulla sessualità a partire da informazioni scientifiche, relazioni affettive, consenso e rispetto reciproco, dinamiche relazionali sane e rapporto con il proprio corpo. E ancora, di identità, corpo e immaginario nei contesti digitali, ma anche di educazione emotiva e comunicazione efficace, gestione dei conflitti e rispetto dei confini. Un percorso che non si conclude con i laboratori, ma procede anche in classe con i libri donati alla scuola dalla Libreria Utopia.
L’associazione Spazio Piera coinvolgerà le classi terze, quarte e quinte degli istituti superiori di secondo grado nel progetto di alternanza scuola-lavoro Corpo a corpo - tra arte e identità. Sarà un percorso formativo e di produzione artistica sui temi del corpo condotto da educatori ed esperti. In programma, tra febbraio e maggio, sei laboratori per esplorare il corpo come elemento di comunanza tra persone, andare al di là della superficie estetica ed esplorarne la dimensione biologica, emotiva e relazionale. E ancora, si potranno conoscere e sperimentare le tecniche di produzione artistica dell'illustrazione, del tatuaggio e della street art e saranno organizzate tre uscite sul territorio alla scoperta delle opere murali della città di Trento. I partecipanti utilizzeranno gli elementi appresi per trasformare le loro riflessioni in un'opera individuale, che verrà esposta in una mostra collettiva nella sede di Spazio Piera. Infine. una delle creazioni sarà scelta dal gruppo di partecipanti e rielaborata con l'aiuto di uno street artist per trasformarsi in una grande opera murale collettiva. I ragazzi che vogliono aderire hanno tempo fino al 20 dicembre per inviare la propria candidatura.
Una di noi è infine il progetto di ottantadue ore proposto dall’associazione Bottom up per promuovere la parità all’interno del contesto scientifico, conoscere le storie di alcune scienziate poco note, favorire l’immedesimazione e la riflessione sul genere e stimolare la partecipazione attiva tramite i linguaggi artistici. Grazie a un percorso didattico e teatrale condotto da ottobre a maggio dall’attrice Soledad Rivas, gli studenti e le studentesse della scuola Winkler prenderanno parte a laboratori di teatro e immedesimazione, lavoreranno alle attività di ricerca e scrittura del copione e si occuperanno della produzione e rappresentazione di uno spettacolo teatrale corale, che sarà presentato il 9 maggio 2026, in occasione della festa di Stra.Bene. Non solo, i giovani realizzeranno quattro ritratti delle scienziate da loro stessi scelte, con cui intitoleranno le classi della scuola.
Cortometraggi e laboratorio collettivo alla Bookique, presentazioni di libri alla Libreria Due Punti, la partecipazione all’evento Diritti in movimento del prossimo maggio, podcast, aperitalk all’Impact Hub e serate dedicate alla musica, alla lettura performativa e all’incontro comunitario alla Bookique riempiranno l’agenda fino a giugno con le numerose attività proposte da Arcigay del Trentino. A Queer Revolution è l’iniziativa nata per dare visibilità ai diritti Lgbtqia+ e sensibilizzare sulle discriminazioni. Sarà un’occasione per celebrare i trent’anni di attivismo, rafforzare la rete dei partner e creare spazi di dialogo pubblico.
A gennaio partirà il progetto Fanzine urbane proposto da Glow per promuovere una Trento equa e accogliente attraverso il linguaggio dell’arte partecipativa, sensibilizzare sulla sicurezza urbana, valorizzare la cittadinanza attiva e raccogliere dati qualitativi. Sono in programma sette workshop di quattro ore ciascuno con piccoli gruppi per un totale di circa cinquanta partecipanti, durante i quali si osserverà lo spazio urbano documentando con fotografie i luoghi percepiti come inclusivi o insicuri. Le fotografie raccolte verranno stampate e utilizzate come base per la creazione di fanzine artistiche individuali, che saranno arricchite da collage, testi, disegni e riflessioni personali. Il percorso si concluderà con la presentazione dei lavori al gruppo e un momento di confronto sull’inclusività urbana.
Uil Trentino partecipa al bando con un progetto, Professione plurale, che si svolgerà nella prossima primavera e prevede workshop di disegno vettoriale, stampa 3D, ricamo digitale e taglio vinile, eventi, attività laboratoriali e formative con cui valorizzare le professioni sottorappresentate per genere, fornire dei role models, aumentare la consapevolezza professionale e stimolare il pensiero critico sugli stereotipi. Una mostra sarà dedicata alle sindacaliste di ieri e di oggi nel contesto trentino e un incontro al gioco da tavolo sul ruolo delle donne nelle Alpi. E ancora, al racconto di professionisti che ricoprono ruoli poco rappresentati sarà dedicato l’appuntamento della biblioteca vivente. Il percorso si concluderà il 12 maggio alla Bookique, con un evento pubblico di restituzione dei risultati e il confronto tra istituzioni, imprese e cittadinanza.
Allo sport è dedicato il progetto Ready to play di Uisp Trentino, impegnato a contrastare stereotipi e discriminazioni, costruire contesti accoglienti e valorizzare la dimensione sociale e formativa dello sport. Parità, equità e inclusione saranno le regole di uno speciale campionato dedicato a squadre miste, in cui il premio non va a chi vince, ma a chi rispetta i principi condivisi. Attività di conoscenza, momenti ludici, incontri di sensibilizzazione e un appuntamento finale di condivisione arricchiranno l’iniziativa in programma da ottobre a giugno.
Stonat3 - Voci fuori dal coro è il progetto di Zona Franca nato per indagare come il settore settore musicale rifletta le disuguaglianze di genere presenti nella società: le donne, le persone Lgbtqia+ e le minoranze razziali sono infatti poco rappresentate nei ruoli artistici, tecnici e dirigenziali, oltre a dover fronteggiare divari salariali, stereotipi e molestie. L’iniziativa prevede un fitto calendario di incontri tra talk, performance musicali e non solo, presentazioni di libri, laboratori per giovani e adulti, incontri di riflessione collettiva e confronto sui temi centrali del progetto. Le riflessioni più significative troveranno inoltre spazio negli episodi del podcast che sarà prodotto in collaborazione con Centro Musica e Sanbaradio. La prima data da segnare in agenda è sabato 29 novembre per l’appuntamento con Pane e femminismi, uno spazio di dialogo che si svolge condividendo il momento del pasto e che quest'anno è dedicato ai temi del progetto Stonat3. A metà dicembre, ci sarà invece il primo laboratorio dedicato ai giovani, “Fuori da ogni proporzione: dinamiche di genere a parti invertite”, per sperimentare attraverso un esperimento sociale controllato cosa significa lavorare in un ambiente fortemente segregato in base al genere. A giugno 2026, il progetto si concluderà con due giorni di festival al Parco della Predara.
Il bando si inserisce in un percorso che la città di Trento ha intrapreso da anni e che ha visto l’adesione del Comune nel 2013 alla Rete Ready (Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), la redazione del Bilancio di Genere 2023, che ha permesso di individuare l’impatto delle attività finanziate dall’Amministrazione comunale sul genere, e lo svolgimento del laboratorio di parità nella primavera del 2024, con la definizione di priorità di azione condivise tra istituzioni e territorio.
Lo scorso anno la prima edizione del bando ha permesso di finanziare nove progetti che hanno affrontato temi come la segregazione formativa, la violenza di genere, le dinamiche di potere, l'autonomia finanziaria, l’identità di genere e l’orientamento sessuale, l’affettività, la lotta alle discriminazioni, stereotipi e pregiudizi. I temi sono stati affrontati attraverso diverse iniziative e con diversi strumenti: proiezioni di film, festival, dibattiti pubblici, podcast, laboratori con esperti e professionisti nelle scuole, spazi artistici e laboratori teatrali, realizzazione di mostre, percorsi di formazione.