A chi è rivolto
Cittadini, stranieri
Accoglienza presso famiglie o singoli di adulti che necessitano di un supporto nei bisogni quotidiani
Cittadini, stranieri
L'accoglienza è un'esperienza di relazione, messa in campo come strumento di vicinanza e di comprensione. L'obiettivo è quello di migliorare la vita delle persone coinvolte nella relazione rispondendo ai loro bisogni.
Possono richiedere l'accoglienza presso famiglie o singoli lo stesso interessato o chi ne esercita la rappresentanza (tutore, amministratore di sostegno, curatore), se residenti nel Territorio Val d'Adige (Comuni di Trento, Aldeno, Cimone e Garniga Terme).
Alla persona che accoglie viene riconosciuto un contributo economico mensile sulla base dell'impegno richiesto per sostenere la continuità del servizio.
Il servizio comporta l’adesione a un progetto individuale, condiviso con la rete dei servizi e le figure di riferimento, e comprende l'accompagnamento di un operatore in tutte le fasi dell'intervento.
L’accesso al servizio avviene su proposta dell'assistente sociale e a seguito di domanda amministrativa della persona.
Il procedimento di accesso al servizio prevede:
Le situazioni vengono accompagnate con continuità al fine di garantire monitoraggio, eventuale riprogettazione e chiusura dell'intervento.
Le informazioni relative alla documentazione necessaria verranno fornite dal personale amministrativo.
Al termine della procedura amministrativa viene inviato all'interessato il provvedimento di ammissione e attivazione del servizio. L'assistente sociale di zona prepara l'intervento interfacciandosi con tutti i soggetti interessati e organizza l'avvio dell'accoglienza.
Possono esserci dei tempi di attesa variabili in base alla presenza/disponibilità di persone accoglienti e al rispetto dei criteri di abbinamento.
Alle persone accolte può essere richiesta una quota di compartecipazione alla spesa, come previsto dalle Determinazioni provinciali, calcolata sulla base delle entrate e delle spese familiari. La misura del concorso alla spesa non può essere superiore al contributo erogato per il servizio.
Il pagamento può essere fatto tramite pagoPA oppure mediante addebito automatico sul conto mediante Sepa. Il Comune invia alle famiglie una comunicazione nella quale sono descritte in dettaglio le modalità di pagamento.
Il soggetto richiedente non deve essere legato da vincoli di parentela con le famiglie o i singoli interessati all’accoglienza. Tuttavia, nel caso in cui si tratti di un neo-maggiorenne che sia già stato affidato in età minore ad una famiglia, non si tiene conto dell'eventuale vincolo di parentela tra il soggetto e la famiglia, in modo da assicurargli la permanenza nello stesso ambiente, purché l’accoglienza non superi un periodo di ventiquattro mesi.