L’accesso ai servizi di sostegno avviene a seguito della valutazione da parte dell’Uvm (unità valutativa Multidisciplinare) disabilità e dell'elaborazione di un primo Pai (piano assistenziale individualizzato) che individua gli obiettivi, le aree di intervento e la durata prevista del progetto.
I progetti dovranno essere condivisi con le persone, i familiari e con la rete dei servizi coinvolti e rivalutati periodicamente in sede di Uvm.
L'Uvm e può essere attività dal Servizio sociale del Comune e l'assistente sociale è un membro della rete dei servizi. Gli interventi possono riguardare le aree della residenzialità o semi-residenzialità per disabilità grave, oppure l'accesso al progetto vita indipendente.