Percorsi di avvicinamento e/o mantenimento delle relazioni familiari

Cittadini, stranieri, bambini

Chi può richiedere il servizio:

• genitori del bambino/a o adolescente
• l'Autorità giudiziaria
• su proposta dell'assistente sociale di zona, a seguito di domanda amministrativa da parte della persona.

Questi percorsi sono finalizzati al mantenimento o al recupero della relazione tra il figlio e il genitore, o altri familiari di riferimento garantendo l'esercizio del diritto di visita e di relazione secondo i principi enunciati dell’art. 9 della Convenzione dei diritti dell’infanzia.

I percorsi si svolgono attraverso due modalità:

• Spazio neutro: incontri tra il figlio e i genitori o i familiari in un ambiente neutro e protetto, alla presenza di un educatore, un'educatrice. È indicato quando è necessario un contesto sicuro e vigilato per gli incontri.
• Incontri protetti: si realizzano in ambienti più aperti, come un parco, una biblioteca o la casa, sempre con la presenza di un operatore che accompagna e sostiene la relazione.

Gli obiettivi comuni dei due interventi sono:

• osservare e sostenere la relazione genitore/figlio;
• favorire il mantenimento o la ricostruzione del legame familiare;
• aiutare i genitori a rafforzare le proprie competenze genitoriali;
• promuovere il ricongiungimento e la convivenza familiare.

Gli operatori accompagnano passo dopo passo questi percorsi, offrendo momenti di preparazione, sostegno e ascolto, e garantendo un lavoro di rete. 

La finalità principale è  quella di offrire uno spazio di supporto e mediazione per il mantenimento del legame familiare in situazioni di separazione, affido o crisi relazionale.

Il servizio si attiva sia in seguito ad una disposizione da parte dell'Autorità giudiziaria sia su proposta dell'assistente sociale e a seguito di domanda amministrativa della persona.

Il servizio sociale prepara l'intervento interagendo con tutti i soggetti interessati e organizza tempi e modalità degli incontri anche, se presenti, secondo le direttive disposte dall'Autorità giudiziaria.

Il servizio prevede una quota di compartecipazione alla spesa, calcolato sulla base delle entrate e delle spese del genitore che usufruisce del servizio. In particolare il costo varia dalla gratuità alla quota oraria massima di compartecipazione di 13,28 Euro all'ora.

 Il pagamento può essere fatto tramite pagoPA oppure mediante addebito automatico sul conto mediante Sepa. Il Comune invia alle famiglie una comunicazione nella quale sono descritte in dettaglio le modalità di pagamento.