La procedura consente al privato di proporre all'amministrazione comunale operazioni di acquisizione di beni immobili comunali, cessione al Comune di beni immobili privati, permuta tra beni immobili comunali e beni immobili privati, atti di liberalità, costituzione di diritti reali.
Acquisti
L'amministrazione comunale procede all'acquisizione degli immobili necessari per il raggiungimento di finalità istituzionali, di regola tramite la procedura di esproprio.
Qualora l’acquisizione di un immobile venga proposta da parte di un utente, dalla circoscrizione o da altro servizio comunale e lo stesso sia idoneo al perseguimento dei fini pubblici, l'amministrazione procede all'acquisizione attraverso compravendita.
L’acquisizione di beni immobili avviene attuando comunque procedure di ricerca sul mercato immobiliare che assicurino criteri di trasparenza e adeguate forme di pubblicità in modo da garantire la scelta della proposta più conveniente per l’Amministrazione.
In casi di specifica e unica idoneità di un immobile (per quanto riguarda la sua ubicazione, dimensione e ambito urbanistico), l'amministrazione può procedere direttamente all'acquisto a trattativa privata.
In caso di acquisizione mediante contratto di compravendita, il prezzo è determinato dall'amministrazione comunale attraverso una perizia di stima predisposta dal tecnico incaricato.
Alienazioni
L'amministrazione comunale può procedere all'alienazione di beni immobili di propria iniziativa, prevedendo l'operazione negli strumenti di programmazione finanziaria, ovvero su richiesta di un privato interessato.
L'alienazione deve in ogni caso assicurare criteri di trasparenza e adeguate forme di pubblicità, utilizzando sistemi che abbiano lo scopo di rendere efficiente ed economica l'azione, con l'osservanza di procedure tali da garantire la scelta delle eventuali proposte più convenienti per l’Amministrazione. È fatta salva la disciplina specifica relativa ai beni di uso civico.
Sono alienabili:
- i beni immobili facenti parte del patrimonio disponibile del Comune
- i beni immobili facenti parte del patrimonio indisponibile del Comune per i quali sia cessata la destinazione a pubblico servizio
- i beni immobili facenti parte del demanio del Comune per i quali sia intervenuto o intervenga motivato provvedimento di sdemanializzazione
- i diritti reali costituiti sui beni immobili di cui ai precedenti punti.
Il valore dell'immobile è stabilito dall'amministrazione comunale attraverso una perizia di stima redatta da personale incaricato dal servizio Risorse finanziarie e patrimoniali, ove è specificata la metodologia utilizzata per la determinazione del valore di mercato dell’immobile, soprattutto con riferimento ai valori correnti di mercato per i beni di caratteristiche analoghe, sulla base delle metodologie e delle tecniche estimative coerenti con la natura del bene da valutare.
Se l'amministrazione decide di alienare l'immobile, il procedimento procede con una delle seguenti modalità
- asta pubblica
- trattativa privata
- trattativa diretta.
- asta pubblica: secondo quanto stabilito dall'art. 35 della L.P. n. 23/1990, l'alienazione di beni immobili ha luogo mediante asta pubblica sulla base del valore di stima. In tale caso si fa luogo a una gara fra tutte le persone interessate, che presentino offerta conforme alle disposizioni del bando. Il ricorso a detto sistema è tassativo quando il valore di stima del bene è superiore all'importo di cui all'art. 35 comma 2 lettera b) della L.P. n. 23/1990. L’asta viene resa pubblica attraverso un apposito bando che disciplina, fra l'altro, le modalità di svolgimento dell’asta, i termini e le modalità per la presentazione delle offerte, il bene immobile in vendita con indicazione del prezzo posto a base di gara, la destinazione d'uso, gli identificativi catastali, gli eventuali vincoli e/o condizioni, le modalità di aggiudicazione, le modalità di pagamento del prezzo definitivo, la cauzione da presentare. Del bando di gara viene data diffusione e pubblicità mediante pubblicazione del testo integrale all'albo pretorio on line dell’Amministrazione comunale, sul sito dell’Osservatorio provinciale dei contratti pubblici (SICOPAT) nonché, per estratto, su almeno un quotidiano a tiratura locale. Possono essere previste pubblicazioni su periodici o riviste specializzate in materia di compravendita immobiliare e/o essere attuate ulteriori iniziative di informazione (interessamento delle associazioni di categoria per immobili con specifica destinazione, affissione di cartelli direttamente sull'immobile in vendita, conferenze stampa, social network, ecc.)
- trattativa privata: il ricorso alla trattativa privata è ammesso nei casi previsti dal comma 2 dell'art. 35 della L.P. n. 23/1990. In questi casi il confronto concorrenziale, da attuarsi tra i soggetti potenzialmente interessati all'alienazione, come ad esempio i confinanti della proprietà comunale, deve contenere le modalità di svolgimento della trattativa, i termini e le modalità per la presentazione delle offerte, l'indicazione del prezzo posto a base dell'offerta, la destinazione d'uso del bene immobile in vendita, gli identificativi catastali, gli eventuali vincoli e/o condizioni, le modalità di aggiudicazione, le modalità di pagamento del prezzo definitivo e l'eventuale cauzione da presentare. Dell'alienazione mediante trattativa privata va data pubblicità attraverso le modalità stabilite dall'art. 17 del Regolamento di attuazione della L.P. approvato con D.P.G.P. 22.5.1991 n. 10-40/Leg.
- trattativa diretta: il ricorso alla trattativa diretta è ammesso nei casi di cui al combinato disposto dell'art. 35 comma 2 e art. 21 comma 4 della L.P. n. 23/1990. Al di fuori di tali ipotesi è ammesso ricorso alla trattativa diretta nel caso di alienazione di relitti di terreno di dimensioni limitate che, ragionevolmente, per le caratteristiche degli stessi, risultano appetibili solo per un soggetto determinato quali il frontista e/o il confinante, sempre che sia agevolmente identificabile e reperibile, nonché nel caso di beni residuali, di difficile o oneroso utilizzo per l’Amministrazione, ad esempio reliquati stradali, porzioni di terreno residuali di opere pubbliche, modesti appezzamenti di terreno, fondi e/o immobili che risultino interclusi.
Il procedimento di alienazione della proprietà comunale, in carico all'ufficio responsabile, richiede di acquisire i seguenti pareri:
- dei servizi comunali a vario titolo coinvolti
- della circoscrizione territorialmente competente
- di altri enti esterni se interessati dall'operazione
- per i beni di interesse storico, architettonico e artistico debbono essere preliminarmente osservate le vigenti disposizioni in tema di autorizzazione alla vendita, secondo il procedimento stabilito dal Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Completata l'istruttoria con l'acquisizione di tutti i pareri sopra menzionati, la proposta viene sottoposta dal Servizio Risorse finanziarie e patrimoniali alla Giunta comunale affinché vi sia la presa d’atto dell’operazione patrimoniale.