Descrizione
La chiesa fu costruita dalla Compagnia di Gesù tra il 1708 e il 1711 applicando i concetti architettonici del trattatista trentino Andrea Pozzo.
I costruttori usufruirono di una casa murata medioevale, di cui si vedono ancora le tracce in facciata, mentre l’antica torre Costede venne riutilizzata come campanile. La fastosa facciata è caratterizzata da un grandioso finestrone centrale, dal portale sormontato da un timpano spezzato e dalle statue dei santi gesuiti. La ricca decorazione interna rappresenta uno dei massimi esiti dell'arte barocca della città.
La chiesa e l’annesso convento, di fondazione duecentesca, presentano oggi ben poche tracce della loro storia più remota. Sede dei francescani conventuali, il complesso era situato fuori dalle mura in corrispondenza di Porta Nuova e fu soppresso e adibito a ospedale militare in età napoleonica. Dal 1827 fu affidato alle suore canossiane, che oggi vi gestiscono un istituto scolastico.
Durante il Concilio nel convento dimorarono i principali delegati dell’Ordine dei francescani conventuali.