Le richieste pervenute vengono soddisfatte mensilmente in ordine cronologico, fermo restando che la destinazione ad ambulatorio c.d. "principale" costituisce requisito preferenziale rispetto a quella ad ambulatorio "secondario".
L'assegnazione viene fatta in forma di concessione amministrativa, che prevede il pagamento del canone di concessione e il rimborso delle spese accessorie che la normativa vigente pone a carico del conduttore (energia elettrica, riscaldamento, acqua e altre utenze e tutte le spese inerenti alle parti comuni).
Il contratto è "a porte aperte" consentendo in ogni momento l'ingresso nell'ambulatorio di un massimo di 3 medici.