Descrizione
Come nasce il festival?
Crepe nel Mondo (o soltanto Crepe) è un progetto culturale, nato in seno al Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale, e fondato direttamente dai suoi studenti membri di UNITiN. Nasce dalla volontà di avere un impatto nella comunità universitaria ed in quella trentina, e dal bisogno percepito di rendere il Dipartimento un luogo più dinamico, capace di favorire un dialogo perpetuo e stimolante tra studenti, docenti e comunità civile. Il festival è finanziato dal Protocollo UniCittà e dal Tavolo delle Associazioni Universitarie Trentine (Taut), e organizzato da UNITiN, l'associazione universitaria più grande del Trentino.
Perché il festival?
Uno dei bisogni principali a cui il festival risponde è quello di poter disporre di uno spazio dedicato all’informazione critica e al confronto aperto, che valichi i limiti della didattica tradizionale: un ambiente dove non solo si trasmettano nozioni, ma ci siano momenti di confronto paritario e scambio reciproco. Nell’attuale panorama della comunicazione politica, dove spesso i messaggi sono pensati per essere polarizzati o polarizzanti, questo tipo di contesto diventa essenziale per stimolare una partecipazione consapevole nella società, nonché un pensiero critico diffuso.
Un ulteriore elemento fondante è il riconoscimento del valore del polo universitario trentino nel campo delle scienze sociali. Troppo spesso, le competenze e le conoscenze sviluppate all’interno dell’ateneo rimangono circoscritte all’ambiente accademico: il progetto vuole valorizzare e rendere più accessibili tali risorse, aprendole alla comunità locale in un’ottica di condivisione e arricchimento reciproco.
È emersa la consapevolezza che a Trento mancasse un evento strutturato dedicato alla geopolitica, ed in generale all’analisi delle relazioni internazionali, capace allo stesso tempo di coniugare rigore scientifico e divulgazione accessibile. Crepe nel mondo si propone come risposta concreta: da un lato, offre alla città un nuovo spazio di dialogo; dall’altro, stimola un approccio critico e partecipativo alle tematiche politiche e sociali, con l’intento di contribuire alla crescita di una cittadinanza informata, attiva e capace di orientarsi nel complesso scenario contemporaneo.
I nostri partner
Ci teniamo a ringraziare Unicittà ed il Tavolo associazioni universitarie trentine (Taut) per i finanziamenti concessi, e tutti i media partner per il sostegno datoci nell'organizzazione: Politica, Il Caffè Geopolitico, Geopolitica.info, Arancia Geopolitica, Aliseo.
I temi del 2025 spaziano dal neo- colonialismo al riarmo europeo.
Il programma del festival
- Mercoledì primo ottobre dalle 18:00 alle 20:00 nell'aula 20 del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale si svolgerà l'incontro dal titolo Riarmo europeo: autonomia strategica o illusione? La sicurezza del continente vacilla. Ma può esistere una difesa comune senza una politica estera condivisa? Ospiti saranno Vincenzo Camporini e Yari Nicholas Turek (politica).
- Giovedì 9 ottobre dalle 16:00 alle 18:00 nell'aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale è in programma il cineforum con la proiezione del film Tantura, il documentario di Alon Schwarz che racconta la guerra del 1948 nella città di Tantura dove centinaia di villaggi palestinesi furono sgomberati portando testimonianze di arabi-palestinesi ed ex soldati risaltando la dicotomia tra la visione degli israeliani che la vedono come guerra d'indipendenza e dai palestinesi come Nakba (la catastrofe). Dopo la proiezione ci sarà il dibattito con ospite Ahmed Bashbash.
- Sabato 18 ottobre dalle 16:00 alle 18:00 al Mart di Rovereto si svolgerà un workshop sulle rotte balcaniche. Ospite sarà l'agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo.
- Mercoledì 22 ottobre in sala Falconetto a Palazzo Geremia dalle 18:00 alle 20:00 è in programma "La Trappola dello sviluppo: tra cooperazione e neocolonialismo: Oggi l’aiuto allo sviluppo si muove lungo una linea sottile: strumento di solidarietà o leva strategica? In Africa, America Latina e Asia, la competizione tra attori globali ridefinisce i confini della cooperazione". Ospiti saranno Daniela Sicurelli, Abdul Mutualibo Fatima, Bertrand Honorè Mani Ndogbou, Pietro Costanzo (Il Caffè Geopolitico).
- Lunedì 3 novembre dalle 18:00 alle 20:00 nell'aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale è in programma "La Cina oggi: il nuovo ordine mondiale secondo Pechino: La Cina si propone non solo come potenza economica, ma come modello alternativo di governance e sviluppo. Che atteggiamento avere nei suoi confronti?". Ospiti saranno Alberto Bradanini, Alberto Lodi (Nova Lectio), Lorenzo Termine (Geopolitica.info).
- Martedì 4 novembre dalle 16:00 alle 18:00 nell'aula 16 del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale ci sarà la proiezione del film "The Monopoly on Violence", il documentario che analizza filmati girati durante le proteste dei "gilet gialli" in Francia vuole analizzare il tema dell’uso della forza da parte dello Stato, discutendo sulla legittimità dell’uso della violenza con esempi dagli atti brutali commessi dalle forze dell’ordine francesi nei confronti dei cittadini.
- Giovedì 6 novembre dalle 18:00 alle 20:00 all'auditorium del Dipartimento di Lettere e filosofia è in programma "Ucraina, tre anni dopo: Tre anni dopo l’invasione russa, l’Ucraina resta al centro di un conflitto che sta ridisegnando le relazioni internazionali. Qual è oggi lo stato del Paese, tra resistenza e ricostruzione? Come si sono evoluti i rapporti con NATO, Unione Europea e Stati Uniti? E quali conseguenze ha avuto la guerra sugli equilibri globali?". Ospiti saranno Aldo Ferrari, Luca Steinmann.
- Mercoledì 12 novembre dalle 18:00 alle 20:00 nell'aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale si svolgerà "La diplomazia al giorno d’oggi: il ruolo dell’Italia e dell’Europa: L’Unione Europea è chiamata a fare scelte rapide in un mondo frammentato. Qual è oggi la visione geopolitica dell’Europa? E come può rafforzare il suo peso nei tavoli che contano?". Ospiti saranno Giorgio Bartolomucci, Gianni Bonvicini.
- Mercoledì 19 novembre dalle 18:00 alle 20:00 nell'aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale è in programma "Nuove Rotte: la geopolitica delle migrazioni del XXI secolo: Le migrazioni internazionali non sono solo il frutto di crisi, ma il risultato di scelte politiche, squilibri economici e strategie di potere: chi controlla il movimento controlla anche la narrazione." Ospiti saranno Laura Marmorale, Lorenzo D’agostino, Domenico De Clemente (Arancia Geopolitica).
- Lunedì 24 novembre dalle 16:00 alle 18:00 nell'aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale ci sarà la proiezione del film "Mariposas del Campo", il documentario che racconta le storie di adolescenti indigeni Mixtec, Zapotec e Purépecha del Messico che cercano di cambiare il destino delle loro famiglie, lavorando come braccianti agricoli nelle piantagioni di fragole di Oxnard, California. Il documentario raccoglie le loro difficoltà, l'identità culturale e le sfide economiche e razziali.
- Mercoledì 26 novembre dalle 18:00 alle 20:00 nell'aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale è in programma "Gli Stati Uniti oggi: tra crisi interne ed ambizioni globali (live streaming) Gli Stati Uniti oscillano tra crisi interne e volontà di riaffermare la propria leadership nel mondo. Cosa resta del secolo americano?". Ospiti saranno Emiliano Battisti, Riccardo Alcaro, e Michele Ditto (Aliseo).
Il festival che si svolge dal primo ottobre al 26 novembre 2025 ha in programma conferenze, proiezioni e workshop che si svolgeranno in varie sedi dal Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale, al Dipartimento di Lettere e filosofia e anche a Palazzo Geremia. La partecipazione agli eventi è aperta a tutta la cittadinanza fino a esaurimento posti.