La Banca della terra è un inventario di terreni pubblici e privati che i proprietari dichiarano disponibili per la temporanea assegnazione ai soggetti che ne fanno richiesta, favorendo l'incontro tra domanda e offerta.
Possono richiedere l'iscrizione all'inventario i proprietari e comproprietari di:
- terreni agricoli dichiarati disponibili dai proprietari per le operazione di affitto o concessione, o altro tipo di contratto agrario, anche coltivati nella precedente campagna agricola, ma per i quali il proprietario non ha più interesse alla coltivazione futura
- terreni agricoli abbandonati o incolti, aree di neocolonizzazione da parte della vegetazione forestale su cui l'attività di sfalcio, pascolo o coltivazione è documentabile negli ultimi 10 anni, dichiarati disponibili dai proprietari per il ripristino dell’uso agricolo tramite operazioni di affitto o concessione o altro tipo di contratto agrario
- aree forestali che hanno già acquisito l’autorizzazione alla trasformazione di coltura (legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura) e dichiarati disponibili dai proprietari
- aree prative e pascolive, in cui l'attività di sfalcio, pascolo o coltivazione è documentabile negli ultimi 40 anni, anche individuate su iniziativa delle Comunità, che hanno avuto un parere preventivo favorevole alla trasformazione di coltura e dichiarati disponibili dai proprietari
- terreni recuperati attraverso il “fondo per il paesaggio” e dichiarati disponibili dai proprietari di terreni interessati alla messa a disposizione dei medesimi terreni a soggetti interessati a coltivarli.
Coloro che intendano coltivare i terreni del territorio del Comune di Trento inseriti nella Banca della terra, presa visione degli elenchi pubblicati, potranno contattare l'ufficio responsabile, al fine di ottenere i dati del proprietario delle particelle fondiarie interessate, per avviare un rapporto diretto tra le parti.