Descrizione
Il Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima
Nel 2014 il Comune di Trento ha aderito al Patto dei sindaci un movimento lanciato dalla Commissione europea nel 2008 per ridurre le emissioni ad effetto serra e mitigare il cambiamento climatico globale prevedendo un primo obiettivo di riduzione al 2020 pari al 20% delle emissioni di CO2.
Con il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes), approvato nel 2015, Trento ha superato l’obiettivo europeo, raggiungendo nel 2019 una riduzione di CO2 del 22% rispetto al 2006, anno di riferimento.
Forte dei risultati conseguiti nel monitoraggio degli obiettivi al 2020, il Comune di Trento, con deliberazione del Consiglio comunale n. 148 del 9 dicembre 2020, ha aderito al nuovo Patto dei sindaci per il clima e l'energia impegnandosi formalmente ad elaborare il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) integrando gli aspetti di mitigazione delle emissioni di CO2 e di adattamento ai cambiamenti climatici nelle pertinenti politiche, strategie e nei piani.
I nuovi obiettivi comportano una riduzione pari ad almeno il 40% delle emissioni climalteranti nel percorso al 2050 verso la neutralità climatica e l’introduzione di analisi di rischio e vulnerabilità del territorio con l’individuazione di conseguenti azioni per l’adattamento. Si tratta di un piano volontario ed ambizioso, che necessita dell’integrazione di molteplici settori e del coinvolgimento dei principali attori locali per mettere in evidenza tutti i possibili contributi al raggiungimento degli obiettivi europei.
Il Paesc è un documento fondamentale per la definizione delle prossime strategie e degli obiettivi di sostenibilità territoriale e di lotta al cambiamento climatico, oltre ad essere un’importante occasione di rendicontazione delle attività in essere e di comunicazione a tutti i livelli. Si tratta di uno strumento flessibile, in grado di evolvere nel tempo durante la fase di monitoraggio, che si prefigge di instaurare sinergie e collaborazioni sul territorio in grado di concorrere al raggiungimento degli obiettivi.
In tal senso sono state individuate 26 azioni di mitigazione e 12 di adattamento.
Il documento finale è il risultato di un percorso partecipativo che ha coinvolto inizialmente tutti i Servizi comunali competenti e successivamente i partner del Comune, gli stakeholders, i soggetti interessati e tutti i cittadini.
La cittadinanza ha avuto la possibilità di esprimere osservazioni tramite un questionario e attraverso l'attivazione di un indirizzo email dedicato (paesc@comune.trento.it). I cittadini o gli enti interessati possono tuttora inviare considerazioni o suggerimenti, che verranno analizzati e utilizzati per il successivo aggiornamento del Piano nella fase di continuo monitoraggio.
Il monitoraggio del Paesc
Il Patto dei Sindaci prevede la periodica presentazione di rapporti di attuazione per scopi di valutazione, monitoraggio e verifica, da effettuare con cadenza biennale dall’approvazione, che possono prevedere la revisione e l’integrazione del piano e individuare anche opportune misure di ri-orientamento al fine di confermare il raggiungimento degli obiettivi previsti. In particolare, a due anni dall’approvazione del Paesc, deve essere presentato un report di monitoraggio qualitativo, ossia di analisi dell’avanzamento delle azioni, mentre ogni quattro anni deve essere presentato un monitoraggio completo che, oltre alla descrizione delle azioni intraprese, contenga un inventario aggiornato delle emissioni.
Il Comune di Trento, andando oltre la richiesta del Patto dei Sindaci di un primo monitoraggio unicamente qualitativo, ha scelto proattivamente di elaborare anche un monitoraggio quantitativo, comprendente l'aggiornamento dell'inventario delle emissioni al 2024. Questa decisione strategica permette di avere una visione più completa e di identificare con maggiore precisione i settori che necessitano di ulteriore accelerazione per il raggiungimento degli obiettivi.