A chi è rivolto
Il servizio è rivolto a proprietari di immobili, legali rappresentanti, tecnici o professionisti incaricati, o altri aventi titolo coinvolti in atti di compravendita, successione, trasferimento di titolarità di immobili.
Richiedi il rilascio del Cdu
Il servizio è rivolto a proprietari di immobili, legali rappresentanti, tecnici o professionisti incaricati, o altri aventi titolo coinvolti in atti di compravendita, successione, trasferimento di titolarità di immobili.
Il Certificato di destinazione urbanistica (Cdu) contiene tutte le prescrizioni urbanistiche relative a particelle edificiali e fondiarie secondo le norme degli strumenti urbanistici vigenti alla data di rilascio dello stesso.
In base all'articolo 30 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 6 giugno 2001 "gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi a oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari ove agli atti stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti l'area interessata".
Il Certificato di destinazione urbanistica conserva validità di un anno dalla data di rilascio se nel frattempo non intervengono modifiche agli strumenti urbanistici.
Le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione e i gestori di pubblici servizi i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà.
In casi particolari è possibile richiedere che il Cdu venga riferito a una data o periodo precedente all'approvazione del Piano regolatore generale (Prg) vigente (certificato storico).
La domanda va inoltrata esclusivamente online.
Nel caso in cui venga richiesto il certificato per più di cinque particelle è necessario compilare i moduli aggiuntivi generati automaticamente dal sistema, nei quali vanno indicati i dati delle ulteriori particelle.
Nel caso di consulenti tecnici d'ufficio è necessario allegare l'atto di nomina da parte del Tribunale in formato pdf/a per garantire l'immodificabilità del documento.
Eventale documentazione o allegati da presentare saranno indicati nel modulo online.
Il Certificato di destinazione urbanistica (Cdu) viene inviato all'indirizzo email o posta elettronica certificata (pec) indicato dal richiedente all'atto della richiesta.
Il certificato rilasciato è firmato digitalmente in modalità CAdES (estensione .p7m): è possibile visualizzare il file utilizzando un software di firma oppure accedendo al servizio Verifica firma digitale del Comune di Trento.
Sono previste delle esenzioni al pagamento delle imposte di bollo e dei diritti di segreteria. L'elenco dei casi di esenzione si trova alla pagina Casistiche esenzione bollo e diritti di segreteria su Cdu. Nei casi non tenuti al pagamento della marca da bollo, i diritti di segreteria sono ridotti alla metà.
Il pagamento della marca da bollo per l'emissione del certificato e dei diritti di segreteria dovuti va effettuato tramite pagoPA dopo aver completato la compilazione della domanda e della distinta di pagamento.
Ulteriori informazioni su come effettuare un pagamento tramite PagoPA sono presenti a questa pagina.
Certificato destinazione urbanistica
Qualora si presentino delle situazioni non convenzionali, si suggerisce di contattare preventivamente il servizio competente al fine di concordare congiuntamente come procedere con la richiesta del Certificato di destinazione urbanistica.
In caso di mancato rilascio entro il termine previsto, il certificato può essere sostituito da una dichiarazione dell’alienante o di uno dei condividenti, attestante: l’avvenuta presentazione della domanda, la destinazione urbanistica delle particelle secondo gli strumenti urbanistici vigenti o adottati, ovvero l’inesistenza di questi, ovvero la prescrizione, da parte dello strumento urbanistico generale approvato, di strumenti attuativi.