Piani attuativi conformi o con contestuale variante al Prg

  • Servizio attivo

Presenta la domanda di approvazione di un piano attuativo o di sua variante, conforme o non conforme al Piano regolatore generale (Prg)

A chi è rivolto

Nel caso di un piano attuativo di iniziativa privata, la richiesta può essere presentata dai proprietari, dai titolari di altri diritti reali o altri soggetti aventi titolo, delle aree ricomprese all'interno del perimetro del piano.

Nel caso di un piano attuativo di iniziativa pubblica, la richiesta è presentata dal servizio competente in materia del Comune di Trento o altro ente pubblico.

La richiesta può essere presentata, in alternativa, dal progettista/tecnico abilitato, dotato di apposita delega del richiedente.

Trento

Descrizione

Il Prg (piano regolatore generale) prevede l'attuazione delle proprie previsioni in due modalità:

  1. attraverso interventi diretti, compresi in “Attività edilizia libera” e soggetti alla presentazione della Cila (comunicazione di inizio lavori asseverata) o al rilascio di titolo abilitativo come il Permesso di costruire e la Scia (segnalazione certificata di inizio attività)
  2. attraverso la preventiva approvazione di un piano attuativo.

Gli strumenti attuativi previsti dalla vigente normativa si articolano in:

  • Piani di riqualificazione urbana: sono piani il cui scopo è quello di perseguire una riqualificazione del tessuto urbanistico ed edilizio o programmare interventi di ristrutturazione edilizia di particolare complessità, nonché provvedere al riordino e al completamento degli insediamenti esistenti
  • Piani attuativi per specifiche finalità: sono piani che riguardano l'individuazione delle aree e degli edifici da riservare all'edilizia abitativa pubblica o agevolata e la pianificazione degli insediamenti produttivi del settore secondario
  • Piani di lottizzazione: sono piani obbligatori quando riguardano aree espressamente individuate dal Prg e nei seguenti casi: per l'utilizzo edificatorio di una o più aree contigue o per la creazione di un rilevante insieme di unità immobiliari compresi gli interventi di ristrutturazione urbanistica di aree già edificate, per la trasformazione urbanistica o edilizia di una o più aree di estensione superiore ai 5.000 m2 predisposta attraverso il frazionamento e la vendita del terreno in lotti edificabili, quando l'utilizzo comporta l'esecuzione di opere di urbanizzazione primaria o il loro adeguamento.

I piani di riqualificazione urbana e i piani attuativi per specifiche finalità possono essere di iniziativa pubblica, privata o mista pubblico-privata. Il piano di lottizzazione, a differenza degli altri piani, è di iniziativa privata e, solo in talune condizioni, ovvero in caso di piano di lottizzazione d'ufficio, può essere di iniziativa pubblica.

Iter di approvazione per i piani attuativi conformi al Prg

Il piano attuativo conforme al Prg è approvato dalla Giunta comunale previo parere della Cpc (commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della comunità) e previo deposito del piano, secondo le tempistiche previste dalla norma, presso gli uffici comunali per la presentazione di eventuali osservazioni nel pubblico interesse. Il Regolamento del decentramento del Comune di Trento prevede inoltre, prima dell'approvazione, l'invio in via telematica di un'informativa alla Circoscrizione territorialmente competente.

Iter di approvazione per i piani attuativi con contestuale effetto di variante al Prg

L’iter di approvazione di un piano attuativo con contestuale effetto di variante al Prg si divide in due fasi.

  1. Prima fase: il soggetto interessato richiede un parere preventivo in materia di urbanistica, per ottenere una valutazione di massima sugli aspetti oggetto di variante al Prg
  2. Seconda fase: sulla base del parere ottenuto, il soggetto interessato presenta la domanda di approvazione di piano attuativo con effetto di variante al Prg. La fase di istruttoria può coinvolgere anche altri servizi comunali o enti esterni al Comune.

L'approvazione di un piano attuativo che richiede modifiche alle previsioni del Prg - ai sensi dell'art. 49, comma 4 della legge provinciale n. 15/2015 - o l'apposizione di nuovi vincoli espropriativi rispetto a quelli già previsti dal Prg - ai sensi dell'art. 51, comma 2 della medesima legge - è di competenza del Consiglio comunale, previo parere della Cpc e deposito del piano, secondo le tempistiche previste dalla norma, presso gli uffici comunali per la presentazione di eventuali osservazioni nel pubblico interesse. Il Regolamento del decentramento del Comune di Trento prevede inoltre la preventiva acquisizione del parere della Circoscrizione territorialmente competente.

La deliberazione comunale che adotta il piano costituisce provvedimento di adozione anche della contestuale variante al Prg; a tal fine si applicano la procedura di approvazione delle varianti non sostanziali al Prg di cui all'art. 39 della legge provinciale n. 15/2015 e le disposizioni dell'art. 6 del Regolamento urbanistico-edilizio provinciale.

L'efficacia dell'approvazione del piano attuativo con contestuale effetto di variante al Prg decorre dal giorno successivo a quello della pubblicazione nel Bur (bollettino Ufficiale della Regione) della deliberazione della Giunta provinciale che approva la variante al Prg.

Ultimata la procedura di variante, i piani di iniziativa pubblica che prevedono l'apposizione di vincoli espropriativi, se l'apposizione del vincolo costituisce variante al Prg, acquistano efficacia il giorno successivo a quello della loro pubblicazione all'albo comunale e sul sito istituzionale del Comune ai sensi dell'art. 51, comma 4 della legge provinciale n. 15/2015.

Come fare

È opportuno, prima di procedere alla presentazione della richiesta di approvazione di un piano attuativo o di sua variante, prendere contatto con l'ufficio responsabile per dettagliare i contenuti del piano, anche attraverso eventuali incontri preliminari con i servizi, le commissioni e gli organi comunali coinvolti.

Per i piani attuativi conformi al Prg è necessario inviare domanda di approvazione tramite l'applicativo "Stanza del Cittadino".
Per i piani attuativi con contestuale effetto di variante al Prg, invece, prima della domanda di approvazione di piano, è necessario inviare una richiesta di parere preventivo in materia di urbanistica. Tutte le informazioni e la modulistica necessaria per richiedere un parere preventivo in materia di urbanistica, sono disponibili alla relativa scheda informativa.

Tutte le domande di cui sopra vanno inoltrate esclusivamente tramite l'applicativo "Stanza del Cittadino".

Presentazione di eventuale documentazione integrativa

Qualora, dopo la presentazione della richiesta, si rendesse necessario depositare documentazione integrativa:

  1. compila il modulo per la trasmissione della documentazione integrativa
  2. allega al modulo la documentazione necessaria e/o richiesta
  3. trasmetti il modulo, completo della documentazione, all'indirizzo di Pec (posta elettronica certificata) del servizio competente

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Cosa serve

La documentazione tecnica da presentare a corredo del piano attuativo comprende:

  • Inquadramento urbanistico e catastale, corografia
  • Stato di fatto dell'area (rilievo planialtimetrico, sezioni altimetriche, documentazione fotografica, planimetrie)
  • Stato di progetto - elaborati di piano attuativo (relazione tecnico descrittiva, norme di attuazione del piano attuativo, planimetrie)
  • Planivolumetria generale dell'intervento
  • Album di sintesi in formato A3
  • Schema o tipo di frazionamento
  • Relazione geologica
  • Valutazione del clima acustico o di impatto acustico
  • Valutazione ambientale preliminare
  • Progetto definitivo delle opere di urbanizzazione primaria e/o secondaria
  • Nullaosta connessione reti (elettricità, gas, acqua potabile,…)
  • Autorizzazioni, nullaosta e/o pareri derivanti da vincoli urbanistici dell'area
  • Altra documentazione eventualmente necessaria/richiesta.

Nel caso in cui la domanda sia presentata da un tecnico/progettista incaricato dal soggetto proponente, è necessario allegare nella relativa sezione della domanda telematica il modulo delega al progettista/tecnico incaricato, compilato e firmato dal delegante unitamente alla fotocopia di un documento di identità in corso di validità (non necessaria nel caso di firma digitale del delegante).

Nel caso in cui il piano attuativo apporti lievi modificazioni ai perimetri delle zone individuate dal Prg per rispettare i confini catastali o per regolarizzare aree, di ridotte dimensioni e di ricollocazione periferica, è possibile presentare, ai sensi dell'art. 49, comma 3 della L.P. n. 15/2015, una dichiarazione di non adesione al piano attuativo firmata dai proprietari delle aree escluse, come da fac-simile reperibile di seguito.

Delega al progettista/tecnico incaricato

Modulo da compilare a cura del soggetto delegante

Trasmissione della documentazione

Modulo da utilizzare nel corso del procedimento amministrativo per trasmettere al Comune la documentazione integrativa necessaria per la prosecuzione dell'istruttoria

Dichiarazione di non adesione a piano attuativo o guida

Modulo per dichiarare la non adesione al piano attuativo o guida in materia urbanistica

Cosa si ottiene

Deliberazione di approvazione del piano attuativo da parte dell'organo competente

L'esito della domanda di approvazione di piano attuativo verrà comunicata con nota firmata dal dirigente dell'ufficio responsabile.

Tempi e scadenze

Per piani attuativi o sue varianti conformi al Prg i giorni massimi di attesa, dalla richiesta sono 180 giorni.
Per piani attuativi non conformi al Prg i giorni massimi di attesa, dalla richiesta, sono 300 giorni in quanto il procedimento è suddiviso in due fasi:
1. prima fase: “Parere preventivo in materia di urbanistica” il cui termine è fissato in 120 giorni dalla data di ricevimento della richiesta di parere;
2. seconda fase: “Approvazione del piano attuativo” il cui termine è fissato in 180 giorni dalla data di ricezione della domanda di approvazione del piano attuativo, a cui vanno aggiunti i termini stabiliti per l’approvazione della variante al Prg, secondo quanto previsto dagli artt. 37 e 39 della legge provinciale n. 15/2015. Tale termine può essere sospeso, da parte della Provincia autonoma di Trento, nei casi previsti dalla legge.

Costi

Marca da bollo
16 Euro

indicare numero, data e ora di emissione della marca da bollo nella domanda

Marca da bollo
16 Euro

per il rilascio del provvedimento finale, assolvibile tramite pagoPA

Diritti di segreteria
150 Euro

per piani attuativi per interventi che prevedono l'edificazione di una Sun complessiva fino a 2600 mq

Diritti di segreteria
300 Euro

per piani attuativi per interventi che prevedono l'edificazione di una SUN complessiva da 2.601 mq fino a 13.500 mq

Diritti di segreteria
516 Euro

per piani attuativi per interventi che prevedono l'edificazione di una SUN complessiva oltre i 13.501 mq

I diritti di segreteria per le varianti a piani attuativi approvati corrispondono al 50% degli importi sopra riportati. 

Il pagamento della marca da bollo per il rilascio del provvedimento finale e dei diritti di segreteria dovuti va effettuato tramite pagoPA dopo aver completato la compilazione della domanda.

Ulteriori informazioni

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Disciplina il funzionamento delle Circoscrizioni comunali

Informativa privacy per piani urbanistici

Ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento UE n. 679/2016.

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